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INPS : LE NOTIZIE PIU' DIFFUSE DELL'ULTIMO MOMENTO

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I nostri servizi messi a disposizione per tutti .

Pensione Anticipata Flessibile legge di bilancio 2024

I lavoratori che raggiungono quota 103 (62 anni di età + 41 anni contributivi) possono presentare istanza;
particolarità della pensione anticipata flessibile è la previsione di un limite d’ importo, ovvero finché il
richiedente avente diritto non matura i requisiti per la pensione ordinaria (requisito d’età nel caso di pensione di vecchiaia attualmente pari a 67 anni), il pre - pensionato riceve un’ importo pensione non superiore al limite pari a 4 volte il minimo Inps previsto per l’anno 2024 , esempio (598,61 * 4 = 2394,44).
Finestre mobili nel 2024 sono:
1)    di 7 mesi per i lavoratori settore privato
2)    di 9 mesi per i dipendenti pubblici
.

Pensione Anticipata opzione donna legge di bilancio2023/2024

La pensione, per chi sceglie questo canale di pensionamento, è calcolata con il sistema interamente
contributivo. Nel caso di presentazione di istanza per “Opzione Donna”, la procedura contempla la possibilità per le lavoratrici interessate di inserire anche il numero dei figli.
Requisiti d’età al 31.12.2023:
 non inferiore a 61 anni
 ridotta a 59 anni in caso di licenziamento o se dipendenti di aziende in crisi o con almeno due figli
 ridotta invece a 60 anni con almeno un figlio.
Requisito contributivo al 31.12.2023:
 35 anni effettivi.
Alle dipendenti pubbliche bastano 34 anni, 11 mesi e 16 giorni di contributi Le condizioni in uscita richieste, alternativamente, sono:
• svolgere assistenza a coniuge o parente di I grado convivente e disabile grave, o a parente o affine di II
grado convivente, se i genitori o il coniuge della persona con handicap hanno compiuto 70 anni di età o
siano anche loro affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
• essere stata licenziata o essere dipendente da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per la
gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa;
• soffrire di un riduzione della capacità lavorativa, accertata , non inferiore al 74%.
Finestre mobili nel 2024 sono:
 12 mesi per le lavoratrici dipendenti
 18 mesi per le lavoratrici autonome
Infine, è utile ricordare che chi ha maturato i requisiti con le vecchie regole, vale a dire 58 anni e 35 anni di
contributi entro il 31 dicembre 2021 può incrociare le braccia a prescindere dal rispetto dei nuovi criteri. In tal caso, infatti, il diritto a pensione è stato cristallizzato

 

 

TAGLIO CUNEO FISCALE

Il decreto prevede, in particolare, il taglio di ulteriori 4 punti del cuneo fiscale e contributivo rispetto a quanto già previsto dalla Legge di bilancio. Elevato lo SGRAVIO fiscale in favore dei lavoratori.

RIDUZIONE TASSE

Il governo ha stabilito anche di alzare dal 2 al 6% l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023, con esclusione della tredicesima.

Pensione indiretta o di reversibilità: i requisiti

Iniziamo a definire la terminologia delle prestazioni che spesso sono sconosciute alla maggior parte delle persone con il termine “pensione ai superstiti”: questa prestazione economica prevede due tipologie alternative di pensioni.

-La pensione “indiretta” è la prestazione pensionistica erogata ai familiari in seguito al decesso di una persona assicurata previdenzialmente e non ancora pensionata.

-La pensione di “reversibilità” è invece la prestazione pensionistica erogata ai familiari nel caso in cui la persona deceduta era già in pensione, trattamento che viene trasformato ed erogato ad altre persone rispetto alla prestazione originaria del soggetto defunto.

È importante anche sapere il significato di altri due termini, usati non solo in previdenza ma anche nel campo delle successioni e del diritto privato, che sono sinonimi del termine “deceduto” e dei quali forse non vi siete mai osati a chiederne il significato:

Il termine latino de cuius dalla locuzione is de cuius hereditate agitur che in sostanza significa “colui della cui eredità si tratta”.

Il termine giuridico dante causa riferito al soggetto che trasmette il diritto a qualcosa.

 

Requisiti della persona deceduta per il diritto alle pensioni ai superstiti 

Se la persona deceduta era già in pensione, non ci sono requisiti da valutare in quanto, essendo già maturati, hanno prodotto la prestazione pensionistica erogata.

Se la persona deceduta era “assicurata” cioè non pensionata, i requisiti da verificare sono diversi e, a seconda delle situazioni, producono prestazioni anch’esse diverse:

Requisito assicurativo del defunto non pensionato: almeno 15 anni di contributi previdenziali al momento del decesso, anche non continuativi, oppure almeno 5 anni di contributi accreditati complessivamente dei quali almeno 3 anni versati nel quinquennio procedente alla data del decesso. Nel caso in cui questi requisiti alternativi non risultano perfezionati è prevista una prestazione “una tantum”, l’ “Indennità di morte”, che verrà trattata in un nostro successivo articolo.

AUMENTO ASSEGNO UNICO

Tra i provvedimenti a sostegno delle famiglie, nel decreto lavoro trova spazio anche un aumento dell’importo dell’Assegno unico. L’incremento è di 30 euro al mese e spetta se nel nucleo familiare entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro. Prevista anche un’estensione dell’Assegno unico ai genitori vedovi. 

NUOVO ASSEGNO DI INCLUSIONE

Dal 1° gennaio 2024 , nuova misura nazionale di contrasto alla povertà, che consiste in un'integrazione al reddito in favore dei nuclei familiari che comprendano una persona con disabilità, un minorenne o un ultra 60enne e che siano in possesso di determinati requisiti, relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche.

Calo degli infortuni sul lavoro nel 2023, crescono le malattie di origine professionale

I dati complessivi del 2023 forniti in questi giorni dall’INAIL, seppur provvisori, evidenziano una situazione complessa. Da un lato, il numero di denunce di infortunio mostra un calo significativo con 585.356 denunce (-16,1% rispetto al 2022), attestandosi ai livelli antecedenti alla pandemia (-8,8% rispetto al 2019 con 641.638 denunce). Dall’altro lato, le denunce di malattia professionale protocollate nell’anno 2023 sono state 72.754, circa 12.000 in più rispetto allo stesso periodo del 2022 (+19,7%), un dato che richiede una riflessione approfondita.

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio rimangono le prime tre malattie professionali denunciate, anche nel 2023. La situazione diventa ancor più preoccupante considerando le segnalazioni provenienti dai nostri sportelli a livello territoriale.

Nel corso del 2023, 1.041 persone hanno perso la vita sul luogo di lavoro in Italia, registrando un leggero calo rispetto al periodo gennaio-dicembre 2022 (-4,5%).

“Nonostante una significativa percentuale di lavoratori sia consapevole che ogni attività lavorativa possa comportare rischi e potenzialmente causare infortuni o malattie professionali, sono davvero pochi coloro che dimostrano conoscenza dei propri diritti e delle opportunità di tutela offerte dall’assicurazione INAIL”, dichiara il Presidente del Patronato Acli, Paolo Ricotti. In alcuni casi, questa mancanza di consapevolezza può portare a nascondere e quindi a non segnalare al medico o al pronto soccorso eventi minori che, seppur non generanti conseguenze significative, comportano comunque giorni di assenza dall’attività lavorativa.

PENSIONE E SCIVOLO DI 5 ANNI: LE DUE NOVITA' DELLE PENSIONI

 

  • proroga del contratto di espansione 

  • nuove finestre per presentare le domande di accesso all'Ape sociale e all'uscita per i lavoratori precoci

Lo scivolo per la pensione destinato ai lavoratori fino  cinque anni dalla maturazione dei requisiti pensionistici potrà essere utilizzato fino al 2025

APE SOCIALE

La Legge di Bilancio ha prorogato per tutto il 2023 l’Ape sociale, il trattamento di anticipo pensionistico dell’Inps.

Le quattro categorie degli aventi diritto sono le seguenti:

  • Disoccupati a fine sussidio di disoccupazione

  • Caregiver familiari (conviventi) da almeno 6 mesi

  • Invalidi almeno al 74%

  • Addetti a lavori gravosi per almeno sette anni negli ultimi dieci o sei anni negli ultimi sette

Nei primi tre casi occorrono tra i 30 e i 32 anni di contributi, mentre nell’ultimo caso ne sono richiesti 36. 

APE SOCIALE ENTRO QUANDO FARE DOMANDA:

  • dal 1°gennaio al 31 marzo (esito entro il 30 giugno)

  • dal 1° aprile al 15 luglio (esito entro il 15 ottobre)

  • dal 16 luglio al 30 novembre (esito entro il 31 dicembre)

Oggetto: Bonus Mamme
Si comunica che con l’ Inps con la Circolare n. 27 del 31.01.2024 è stato disposto l’esonero della contribuzione previdenziale, fino a un massimo di 3.000€ annui da ripartire su base mensile, per le lavoratrici (9,19% della retribuzione) che hanno almeno tre figli a carico.
Per il 2024, in via sperimentale, il bonus è attribuito anche in presenza di due figli a carico,
L’agevolazione riguarda tutte le dipendenti del settore pubblico e privato (anche agricolo, in somministrazione e in apprendistato) con contratto a tempo indeterminato. Sono escluse invece le lavoratrici domestiche. Le madri, in possesso dei requisiti a gennaio 2024, hanno diritto all’esonero dallo stesso mese di gennaio. Se la nascita del secondo figlio interviene in corso d’anno, il bonus sarà riconosciuto dal mese di nascita fino al compimento del decimo anno del bambino.
Nel 2025 e nel 2026, invece, il beneficio è assegnato dalla nascita del terzo figlio e si conclude con il
compimento del diciottesimo anno dell’ultimo figlio. Le lavoratrici interessate all’agevolazione possono rivolgersi ai propri datori di lavoro oppure utilizzare l’apposita funzionalità che sarà resa disponibile sul sito dell’Inps, dalla data e con le modalità che saranno rese note con uno specifico messaggio

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CHI SIAMO

Consulenza intelligente

So che fare progetti può essere difficile e per questo voglio alleggerirti il peso sulle spalle. Lavoro in modo professionale e onesto e do la massima priorità agli interessi dei miei clienti, offrendo loro soluzioni competenti, flessibili e personalizzabili, unite al mio immancabile entusiasmo. Dal 2000 aiuto i miei fedeli clienti nell'area di Lecce. Contattami subito se vuoi affidarti ai miei servizi.

La SINALP ritiene da sempre che una maggiore equità e giustizia fiscale e sociale passi attraverso un effettivo superamento dell'estraneità dei cittadini verso le istituzioni. In quest'ottica, il Caf SINALP è costantemente impegnato nel favorire la semplificazione e il miglioramento del rapporto tra cittadino e Pubblica Amministrazione. Ponendosi come ponte tra le due realtà, il Caf SINALP fornisce a iscritti, lavoratori e pensionati assistenza e consulenza personalizzata e qualificata nel campo fiscale e delle agevolazioni sociali. l patronato si propone come uno strumento sociale di informazione, assistenza e tutela in favore di lavoratori autonomi o dipendenti, pensionati e singoli cittadini (italiani, stranieri e apolidi) residenti nel territorio dello Stato. Hanno anche poteri di rappresentanza ed operano senza scopo di lucro.

il patronato è chiamato a lavorare per il conseguimento di: 1) prestazioni previdenziali obbligatorie o di forme sostitutive, integrative o complementari in Italia o all’estero; 2) prestazioni di tipo socio-assistenziale, incluse quelle che riguardano la sfera dell’immigrazione e dell’emigrazione; 3) prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale. Tuttavia, ci sono altre attività che il patronato può svolgere a favore dei lavoratori, dei pensionati o dei semplici cittadini, come l’assistenza legale, le campagne di informazione e di consulenza sulla sicurezza e la tutela della salute sul luogo di lavoro, ecc. In particolare, il patronato si occupa senza scopo di lucro di attività di sostegno, informative, di servizio e di assistenza tecnica finalizzate alla diffusione della conoscenza della legislazione, alla promozione dell’interesse dei cittadini in materia di: sicurezza sociale; previdenza; lavoro; risparmio previdenziale; diritto di famiglia e delle successioni; legislazione fiscale.

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    Lecce, b Alle Spalle Del “Al Risparmio Condominio Privato, Via Merine, 31, 73100 Lecce LE, Italia
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